Preamplificatore di linea:
Descrizione degli interventi di upgrade realizzati.
Per la prima volta nella mia vita professionale si è presentata l’occasione di avere ricevuto da due diversi clienti due preamplificatori C.J. serie Premier 16LS MKII identici, uno da “up-gradare” e l’altro con un piccolo difetto di un sibilo in uscita che si verificava in modo casuale, ma che per il resto non inficiava sull’ascolto ed il funzionamento dello stesso preamplificatore.
Immaginate che sfida mi si è posta, ovvero realizzare un up grade così importante da fare veramente la differenza per un progetto che già di suo è molto valido, sicuramente non bisogna dimenticare che tali apparecchiatura hanno un bel po’ di anni di vita con la conseguenza di usura di tutta la componentistica sia attiva che passiva. Questo sicuramente ha pregiudicato il rendimento negli ultimi anni, infatti il cliente che già ha avuto altre macchine da me modificate della serie Premier (Amplificatore finale Premier 140 e Preampli phono Feefteen), ha deciso che bisognava ridare vita al suo stesso preamplificatore linea, diventato col tempo lento e poco dinamico e senza alcuna articolazione delle frequenze gravi, quindi l’anello debole della sua catena di riproduzione audio di qualità.
Per cui ho deciso come nelle macchine precedenti di sostituire tutti i condensatori elettrolitici in primis e quelli di polipropilene e teflon di prima generazione sull’intera macchina, ho anche sostituito tutti i condensatori di bypass sulle rispettive alimentazioni aumentando la capacità totale del primo stadio di raddrizzamento da 180uf totali a ben 280uf totali, in più ho aumentato dimensionando in modo certosino, le capacità di filtro sul primo stadio di stabilizzazione ed i secondi stadi di alimentazione stabilizzata dei singoli canali left e right. Ho fatto una scelta attenta su che tipologia di condensatori utilizzare nei vari punti critici, ho optato tra Mundorf, Clarity Cap, Jantzen, cercando di non modificare in alcun modo l’impostazione timbrica, caratteristica saliente dei C.J, migliorando di gran lunga la risoluzione, la dinamica e l’articolazione delle note gravi. Ho anche sostituito gli zoccoli delle rispettive valvole con degli ottimi Belton in micalex ed infine ho installato un sestetto di valvole Telefunken NOS PCC88, ottenendo un suono di grande musicalità e fluidità di informazioni gravate dalla giusta decadenza temporale dell’intero spettro audio.
Il confronto tra la versione originale e la versione “upgradata” (dopo 72 ore di rodaggio) ha dato i suoi frutti, ovvero si è manifestata in maniera netta ed incisiva la superiorità della versione modificata rispetto a quella originale su tutti i parametri: grande sound stage, risoluzione timbrica, dinamica del micro e macro dettaglio sonoro, precisione sui i piani sonori ancora più accentuata.
Una nota importante anche la versione “originale” è stata improntata dal suo proprietario sostituendo gli zoccoli delle valvole ed utilizzando un sestetto di Telefunken PCC88, anch’esse NOS della stessa annata. Potendo fare così un confronto alla pari, almeno per quanto riguarda le valvole utilizzate.